L’ispirazione per questo drink prende le mosse dal mar Mediterraneo. Gli agrumi sono alcuni dei prodotti della terra che più di altri rappresentano la cultura mediterranea, tanto da entrare persino in alcuni miti immortali della produzione orale e letteraria. Ne è un esempio l’undicesima fatica di Ercole, che vede il mitico eroe alle prese con il giardino delle Esperidi, da cui deve sottrare 3 “pomi d’oro” (limoni o cedri) con l’aiuto del titano Atlante. Mandarino, chinotto e le scorze di arancia amara presente nell’Aperol donano freschezza, profondità ed una leggera e piacevole amarezza a questo low-alcol drink aromatizzato al profumo di salvia.
Cosa c’è di più italiano che unire i limoni della Sicilia e le mele del Trentino utilizzando come coadiuvante un aceto balsamico di Modena? Dalle Alpi alle Isole, questo drink si avvale di tutto il profilo gustativo che il Bel Paese può offrire, a cui il piemontese Gin Engine dona una marcata ma gentile nota di corpo. Ad ispirare il nome del drink è stata sicuramente la sua presentazione: la ricetta infatti prevede l’utilizzo di glitter edibili da shakerare insieme a tutti gli altri ingredienti, conferendo al cocktail finito un caratteristico turbinio interno di pulviscolo sfavillante, a ricordare la superficie del mare colpito dai raggi della luna piena.
E se vi dicessimo che è possibile fare un mash-up fra due grandi classici della miscelazione ed ottenere così un drink del tutto originale, dal sapore non scontato e dalla presentazione simpatica? I due drink da cui abbiamo preso le mosse sono il Kyr Royal, un caposaldo dell’aperitivo francese composto da Creme de Cassis e Champagne, ed il Clover Club, un drink di inizio ‘900 ma tornato meritatamente agli onori della cronaca a partire dal 2010, realizzato con gin, lampone e succo di limone. L’unione dei due ha prodotto questa ricetta di cui fanno parte Tanqueray London dry gin e Ferrari Trento DOC, in un connubio che può valorizzare un aperitivo o esaltare una pietanza. A caratterizzare il Felicità c’è inoltre il suo bicchiere di servizio, una coppa di silicone (a prova di rottura!) dalla sgargiante tonalità rosa.
Volevamo un aperitivo “crazy” e lo abbiamo trovato! La struttura di questo drink prende le mosse dall’Americano, ad oggi uno dei più famosi drink italiani a livello internazionale, secondo solo al Negroni. Riformulata la struttura, l’ingrediente “crazy” che abbiamo inserito è Roy’s Mango e Pompelmo Rosa, un hard seltzer aromatizzato ai due frutti, che riesce a mantenere il drink sotto una sorta di cielo metropolitano ed esotico allo stesso tempo. Bevuta lunga, leggera, frizzante e misterica, rimarrà per molto tempo fra i ricordi della clientela: non solo il piacevole gusto della miscela, ma anche la decorazione contribuisce all’esperienza. Alla consegna del drink al tavolo, il cameriere scatterà una polaroid a chi lo ha ordinato, che si svilupperà nel tempo della bevuta, permettendo al consumatore di portare a casa la propria foto come ricordo.
La tradizione gioca forte in questo drink: a fare gli onori di casa intervengono tre prodotti oramai iconici della produzione nazionale. Il primo è l’Amaretto Disaronno, il liquore italiano più bevuto al mondo, che con le sue note mandorlate ha fatto da garante del Made in Italy in tutto il mondo. Il secondo è la Cedrata Tassoni, un ricordo di infanzia per tutti coloro nati a partire dal 1956, che con le sue note dolci e acidule ha rinfrescato le estati di moltissimi adolescenti. Ed infine, una produzione tirata fuori dalle nebbie del tempo: il Biancosarti, un liquore che dal secondo dopoguerra e per tutto il Boom Economico è stato sinonimo di aperitivo per tutta Italia. Le note amaricanti, dolci ed acidule del Cocorito possono incontrare le richieste dei clienti più esigenti.
Pedro della canzone era di Santa Fe, in New Messico, e noi non potevamo non farci ispirare dalla nazione centramericana che col New Messico confina, il Messico, per l’appunto. E allora perché non rivedere un classico della miscelazione nazionale come il Margarita, giocando sulla grande popolarità del Tequila Casamigos ma ammorbidendola con le note dell’albicocca? A implementare l’impronta aromatica della ricetta intervengono alcune gocce di bitters al cacao e di tabasco, per una bevuta morbida, fruttata e piacevolmente spicys.
Uno dei drink più bevuti al mondo negli ultimi anni è senza ombra di dubbio l’Espresso Martini. Chi meglio degli italiani possono dire la propria sul caffè? Ecco che allora abbiamo deciso di improntare una nostra versione di questo classico contemporaneo, giocando su un elemento nuovo e per nulla scontato. Alla tradizionale ricetta di vodka e caffè abbiamo deciso di aggiungere un liquore al cacao e vaniglia e il pizzico di italianità del succo di limone fresco. “Caffè e limone insieme?” potrebbero pensare i più istintivi fra di voi. Ma vi assicuriamo che il connubio, all’interno del drink, è spiazzante e vincente.
È il drink della lista che sicuramente si contraddistingue per corpo alcolico. La struttura prende il via dalla ricetta di un classico Dry Martini Cocktail che vede la sostituzione del marsala di casa Florio al più canonico vermouth dry. A rendere ancora più piacevole il drink contribuiscono pochi millilitri di sciroppo di zucchero demerara, lo spray Santa Bianca Fuoco ed il frutto di cappero in decorazione, che una volta morsicato è capace di modificare il profilo gustativo dell’intera bevuta.
Una bevanda studiata appositamente per una clientela molto giovane, ma che non vuole essere da meno a tavola con i clienti più anziani intenti a consumare coloratissimi mix drink. Ecco allora Gloria, giocata sulle note della purea di fragole e dello sciroppo di vaniglia, abbinati a Estathé di Pesca e qualche goccia di succo di bergamotto (per bilanciare al meglio il risultato finale). A rendere “giocosa” la bevuta contribuisce anche il bicchiere in cui viene servita la bevanda, un iconico boccale brandizzato con i colori e il logo di Crazy Pizza.
I cocktail senza alcol stanno guadagnando una quota di mercato sempre più importante nell’economia globale delle bevande miste. Utilizzando Tanqueray 0.0 abbiamo deciso di avvalerci dell’aiuto di un partner importante, tra i primi a comprendere le potenzialità dei superalcolici. Succo di limone e pompelmo rosa, sciroppo di fiori di sambuco, Tanqueray 0.0 e San Bitter rosso sono la struttura portante della ricetta, che si sviluppa in un delicato contrasto tra dolce, acido e amaro. Per concludere in bellezza, la presentazione del drink: una nuvola di zucchero filato rosa, per intrattenere i più piccoli e far sentire per qualche istante bambini i clienti “più grandi”.
